Fineco minaccia chiusura conto corrente se si verificano queste tre condizioni!

fineco chiusura conto correnteRecentemente Fineco ha inviato ai propri correntisti una comunicazione di modifica unilaterale del contratto. A ben vedere si tratta di una comunicazione “anomala”. Non è infatti il solito avviso di variazioni di condizioni o aumento dei costi di gestione. Si tratta di un avviso di chiusura conto corrente qualora si verifichino tre condizioni esplicitate dalla banca nella lettera di comunicazione.
Fineco avverte i clienti che avere troppi soldi parcheggiati sul conto corrente genera una spesa per la stessa banca la quale è costretta a pagare un interesse sull’eccedenza della liquidità depositata presso la BCE. Vediamo più nel dettaglio chi rischia la chiusura del conto corrente Fineco e i migliori consigli per evitarla!

Fineco: le tre condizioni che ti chiudono il conto corrente

Dal 18 maggio 2021 la Fineco Bank si riserverà il diritto di chiudere il conto corrente a quei clienti che nei 3 mesi precedenti presentavano contemporaneamente queste tre condizioni:

  1. presenza sul conto di una giacenza media di liquidità per un controvalore uguale o superiore a 100 mila euro;
  2. assenza di qualsiasi forma di finanziamento, anche se già concesso ma non utilizzato, ad eccezione delle carte di credito;
  3. assenza di qualsiasi forma di investimento in prodotti di risparmio gestito o amministrato.

A ben vedere, con queste tre condizioni Fineco si assicura che i costi da eccesso di liquidità da sostenere presso la BCE, sono compensati dagli interessi che maturano sul finanziamento concesso o sulle commissioni derivanti dall’investimento in strumenti finanziari (risparmio gestito o amministrato).

In buona sostanza Fineco ha avvisato i clienti che hanno tanta liquidità sul conto corrente, di effettuare qualche operazione che consenta alla banca di recuperare quei costi che la stessa banca, per colpa dei troppi soldi sui conti correnti, è costretta a sostenere presso la BCE, pena il rischio chiusura conto.

Detto alla buona, la banca Fineco sostiene dei costi per colpa dei clienti che hanno troppa liquidità sul conto corrente.
A questo punto, se non poni in essere delle operazioni (richiesta di prestito o investimenti) che consentono alla tua banca di recuperare quei costi che sostiene per mezza tua, ti chiude il conto!

Discorso molto semplice quanto “cattivo”, ti verrebbe da pensare, vero?!

Eh sì, nei fatti la banca indirettamente ti obbliga a fare delle operazioni che le generano dei guadagni. In caso contrario, sei libero di non farlo, ma Fineco si riserva il diritto di chiuderti il conto!

Questa forzatura in realtà può essere un valido sprono per i clienti ad impiegare in maniera più proficua quelle somme!

Da Fineco uno sprono ad investire! Ti spieghiamo come farlo in maniera intelligente!

Iniziamo dal presupposto che la giacenza sul conto oltre 100.000 euro non è garantita dal fondo di tutela dei depositi.

Inoltre, è economicamente inefficiente mantenere queste cifre su un conto che non offre alcun rendimento, anzi ci rimetti canone e bollo.

Se sei in questa situazione è opportuno che ti guardi intorno!

La bella notizia è che per non essere cacciato dalla tua banca non è necessario investire nei fondi comuni promossi da Fineco.
Queste forme di investimento, infatti, salvo casi rari, sono tipicamente da evitare. Generalmente si tratta di prodotti molto costosi e poco redditizi.

In alternativa, puoi investire in azioni o obbligazioni o altri strumenti finanziari molto efficienti come gli Etf!
Che tu sia un cliente Fineco con disponibilità superiore ai 100.000 euro o inferiore o che tu sia cliente di un’altra banca, l’invito è di non lasciar marcire i soldi sul proprio conto corrente e di trovare delle valide alternative di investimento.
Che ne diresti di iniziare ad apprendere i segreti per investire in totale autonomia a costi bassissimi? Scopri come fare con il CORSO GRATUITO investitore SMART.

Buon investimento!

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