Recessione o depressione?

Da diverso tempo c’è un dibattito in cui si discute se quanto stiamo
vivendo sia una recessione “normale” o qualcosa di peggio, cioè una
vera e propria depressione.

Vediamo oggi quali sono gli argomenti relativi al fatto che questa, in
realtà, sia una depressione piuttosto che una recessione.

Il primo argomento relativo alla depressione è ovviamente la
disoccupazione.

Attualmente, in America la disoccupazione per la popolazione lavorativa
dei maschi adulti (25-64 anni) ha toccato un livello superiore a quello
della crisi dell’82, picco del dopoguerra, mentre la disoccupazione per
i giovani tocca addirittura il 25%.

Che questa sia più una depressione puo’ essere poi indicato dal fatto
che il costo per il Governo dello stimolo continua ad essere elevato.
Nelle scorse settimane, la Casa Bianca ha alzato la sua previsione circa
il budget 2011, che vedrà un deficit di 1,4 trilioni, dai precedenti
1,267 trilioni.

Ancora, dopo quasi due anni dall’inizio della crisi la FED sta ancora
cercando misure di stimolo monetario. E, intanto, nel 2010 altre 103
banche sono sostanzialmente fallite e il credito bancario continua a
contrarsi.

Tutti segnali, questi, che la crisi è ancora lontana dall’essere superata e
che effettivamente quella che stiamo vivendo può essere persino una
depressione. Sicuramente, la crisi maggiore dai tempi del ’29.

La notizia positiva, a livello di mercati, è che mentre dal punto di vista
nominale le quotazioni azionarie si sono ben riprese dopo i minimi del
2008/2009, dal punto di vista reale (quotazioni azionarie / prezzo dell’oro)
i prezzi sono notevolmente più bassi rispetto al 2007 o al picco,
sempre in termini reali, del 2000.

Cosa, questa, dovuta in parte ai ribassi dei corsi azionari, in parte al forte
apprezzamento dell’oro, che continua a mantenersi elevato, anticipando
quello che in precedenti post ho chiamato “Quantitative Easing 2.0”,
cioè un nuovo forte stimolo monetario.

A proposito di oro, negli ultimi due anni gli investitori hanno acquistato oro
ad un livello record, depositando poi lo stesso presso le banche commerciali
(direttamente o tramite ETF/ETC che detengono fisico). Le banche commerciali,
essendo piene di oro, potrebbero iniziare ad usare questo asset come nuovo
collaterale. L’uso dell’oro come collaterale per le operazioni finanziarie potrebbe
rappresentare un nuovo motivo per l’apprezzamento.

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