Insider trading: cosa sta comprando chi ha informazioni
Sai cos’è l’insider trading? E’ quando qualcuno compra o vende azioni di una particolare società sulla base di informazioni riservate. Spesso il concetto di insider trading è collegato con l’idea di un “reato”, ma in realtà chi ha informazioni di prima mano opera costantemente sulle azioni su cui è informato.
Capire l’insider trading: chi sono gli insiders?
Sul mercato azionario non è vero purtroppo che siamo tutti uguali. O meglio, lo siamo più o meno sul 99% dei titoli e degli strumenti finanziari. Ma su un restante 1%, c’è sempre qualcuno che sa più di noi e ha informazioni di prima mano.
All’interno di ogni società quotata, l’amministratore delegato, l’azionista di controllo, il direttore generale, il direttore finanziario, gran parte del management e persino impiegati di medio-alto livello hanno molte informazioni sul futuro dell’azienda, lo stato di salute, i programmi futuri, l’andamento del settore e del business.
Queste informazioni arrivano a noi solo parzialmente o arrivano “filtrate” dagli analisti o, in alcuni casi, non arrivano proprio.
Per questo motivo, questi soggetti possono operare sul titolo della loro società meglio di come possiamo fare noi e sempre per questo motivo le autorità di Borsa dei Paesi più sviluppati chiedono a questi investitori particolari procedure e informazioni sulle operazioni effettuate.
Detto questo, capisci subito perché guardare l’insider trading è molto importante e sicuramente è uno degli elementi più rilevanti per capire se il settore o la società in cui si sta investendo ha buone prospettive o meno.
Insider trading: cosa sta comprando chi ha informazioni riservate?
Negli ultimi 12 mesi i settori più acquistati dagli insiders in America sono stati l’energetico e le risorse naturali. Gli acquisti su questi settori sono aumentati rispettivamente del 17,5% e del 15% circa. Ora, ti stupisci se ti dico che questi due comparti sono stati tra i migliori performers del 2016, con un rialzo rispettivamente del 23% e del 14%? Credo di no!
I settori dove invece gli acquisti sono scesi maggiormente sono stati il Real Estate e l’Healthcare. Etrambi i comparti non hanno fatto molto bene.
All’interno del nostro servizio premium Trend e Strategie di Investimento abbiamo tratto profitto anche noi su uno dei settori favoriti dagli insiders, ma non è comunque tardi a mio avviso per avere almeno una minima esposizione su questi comparti.
Naturalmente, sempre all’interno di un’asset allocation ben diversificata.
Buon investimento.